Per non dimenticare

16 Gennaio 2017 Lascia un commento »

Olocausto i giorni della memoria

La signora Pesaro ha esposto la sua terribile esperienza di vita.

Era una bambina di tre anni e la sua famiglia cercava in ogni modo di farla vivere serenamente seppur in condizioni critiche e angoscianti. Suo padre fu deportato ad Auschwitz nel 1944 e  ucciso alcuni giorni prima della liberazione.

La madre,di religione cattolica, fu graziata perché malata gravemente, ma morì quando Lilli aveva solo 19 anni. “Non è stata un’infanzia facile”, ammette la signora, “ed è per questo motivo che per diversi anni ho voluto dimenticare tutto ciò che era successo a me e alla mia famiglia, negando addirittura ai miei figli la mia storia.

Un giorno però ho deciso di reagire,  ho cominciato a scavare nella memoria facendo in modo che anche altri condividessero la mia esperienza”.

La signora Pesaro spiega il motivo che l’ha spinta a voler rivangare il passato: “Mi terrorizzava l’idea che, dimenticando il passato, i ragazzi di oggi potessero rivivere l’inferno che  noi abbiamo conosciuto”.

 

Invitiamo tutti gli iscritti e tutti gli interessati a partecipare numerosi.

olocausto2017

Pubblicità